sabato 21 gennaio 2012

Sovraffolamento nelle carceri: una vecchia storia

Riflessioni di Azalen Tomaselli

Scorrendo i dati sul sovraffollamento nelle carceri italiane mi imbatto in un breve articolo apparso su Repubblica che riporta dati allarmanti. Vi si legge: le carceri scoppiano di detenuti, seguono cifre e percentuali preoccupanti di reclusi in attesa di giudizio, di detenuti provenienti da paesi stranieri, di sieropositivi, di meridionali. Il problema della insufficiente capienza dei nostri istituti di pena è confermato anche dal DAP (il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) che denuncia una situazione grave in quattro regioni: Campania, Toscana, Veneto e Molise e livelli di guardia anche in Lazio, in Piemonte, in Lombardia. E’ riportato il richiamo del presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Mi fermo interdetta, scorro nuovamente l’articolo e leggo la data: 24 ottobre 2002. Sono trascorsi dieci anni da quelle denunce. Le condizioni purtroppo non sono cambiate. L’Italia detiene il primato del sovraffollamento (dopo la Serbia) come è documentato dall’VIII° Rapporto Nazionale “Prigioni Malate” sulle condizioni detentive nel nostro Paese, presentato il 28 ottobre 2011 a Roma dall’associazione Antigone Onlus. In esso si scrive:


sabato 7 gennaio 2012

Arthur Kleinman parla della sofferenza negli spazi urbani

La crisi economica comporta un aumento della conflittualità nel tessuto sociale. Assistiamo a un progressivo degrado urbano, responsabile di sofferenza sempre più diffusa che spesso trova sfogo in atti criminali. Le misure cautelative del carcere, in questo contesto, sono inefficaci nel contenere la portata del fenomeno. E' necessario trovare nuove forme di aiuto sociale a difesa dei più deboli per prevenire la violenza. Il sistema penitenziario, supportato dalla ricerca di coesione sociale, può certamente garantire una maggiore sicurezza nelle nostre città.

Riassunto della conferenza tenuta dal professor Arthur Kleinman all'Università Statale di Milano il 13 dicembre 2011.

di Azalen Tomaselli e Simon Pietro De Domenico

« Posso solo suggerire che chi vuole combattere la falsa coscienza e destare la gente ai suoi veri interessi ha molto da fare, perché il sonno è profondo. Ed io non intendo fornire una ninna-nanna, ma semplicemente entrare furtivamente e osservare il modo in cui la gente russa. » 

Forse non basta limitarsi a osservare il modo in cui la gente russa e l'indifferenza che tocca un’ampia fetta della società. Mi riferisco agli emarginati, agli  esclusi (senza tetto, senza lavoro, rom, extracomunitari, carcerati, tossicodipendenti, anziani, malati psichici, malati terminali) e a tutte le persone la cui identità è negata. Infatti, interessarsi della sofferenza negli spazi urbani non è solo un compito morale, ma è un compito necessario in una situazione di crisi. Il fenomeno sta negli ultimi decenni  varcando tutti i confini e si sta estendendo a fasce sempre più estese della popolazione globale.

lunedì 2 gennaio 2012

Leandro Gennari

LEANDRO GENNARI
Si laurea in Medicina nel ’57 a Pavia. Lo stesso anno entra nell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano dove lavora per 40 anni. All’Istituto conosce Umberto Veronesi che gli insegna il mestiere e gli fa da “fratello maggiore oltre che da Mentore”. Così, Leandro Gennari diventa per la riconoscenza dei suoi pazienti il “bisturi d’oro” della chirurgia oncologica non solo italiana. Nel 1975 è Direttore della Divisione di Chirurgia Oncologica dell'Istituto dei Tumori, nel 1987 il Ministero lo autorizza ad eseguire il trapianto di fegato. E' presidente della Società Italiana di Chirurgia Oncologica, è tra i fondatori del Hepato-Biliary Pancreatic Surgical Association e della European Society of Surgical Oncology. È membro del Comitato Scientifico per l'oncologia nell'International Gastro Surgical Club e di numerose altre società mediche italiane e straniere. Molti suoi studi, inoltre, sono stati pubblicati su riviste internazionali di medicina. Nel 2003 gli viene conferito l'Ambrogino d'oro. Autore di raccolte poetiche e del saggio Curare. Idee per una nuova sanità edito da Mursia. Fa attivamente parte dei moderatori dello staff del Libroforum.

Davide Assel

DAVIDE ASSAEL
Davide Assael è nato a Milano il 30 marzo 1976. Sempre a Milano, si è laureato in Filosofia con Carlo Sini, per proseguire i propri studi a Ginevra. Tornato in Italia, ha svolto attività di ricerca per la Fondazione ISEC (Istituto di Storia e dell'Età Contemporanea) di Sesto S. Giovanni, per il quale ha condotto studi sulla Filosofia italiana del '900, pubblicando due monografie. Dal 2006, collabora alle iniziative culturali e di ricerca della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona (www.centrostudicampostrini.it), dove prosegue i suoi studi in ambito teologico. All'attività di ricerca ha sempre accompagnato l'insegnamento alle scuole superiori.

Paolo Berizzi

PAOLO BERIZZI
Paolo Berizzi, 40 anni, è nato a Bergamo. Laureato in filosofia, è inviato de "La Repubblica". Scrive di cronaca politica e si occupa, in particolare, di inchieste. Ha scritto con Dario Cresto-Dina Il mio piede destro. La vera storia di Antonio Cassano (2005 - Baldini Castoldi Dalai editore), Morte a 3 euro. Nuovi schiavi nell'Italia del lavoro (2008 - Baldini Castoldi Dalai editore), Bande nere - come vivono, chi sono, chi protegge i nuovi nazifascisti (2009 Bompiani editore) e ha scritto con Antonello Zappadu La Bamba - Dalla foglia al naso del mondo. Viaggio nella "via della coca" e nelle vite dei suoi schiavi (2012 - Baldini Castoldi Dalai editore)

Oreste Pivetta

ORESTE PIVETTA
Oreste Pivetta (Wikipedia) è nato a Milano nel 1949. Laureato in Architettura è giornalista professionista dal 1976. Ha lavorato a l’Unità e collabora con numerose riviste tra le quali Casabella, L’Indice dei libri, Linea d’Ombra, Lo straniero. Ha collaborato e collabora a trasmissioni radiofoniche per Radiotre e Radio Popolare. Ha scritto alcuni libri trai quali Candido Nord (1993), Tre per due (1994), La vocazione minoritaria (con Goffredo Fofi , 2009). Per BCDe ha pubblicato Plusvalori (con Alessandro Profumo e Giovanni Moro, 2003), Io, venditore d’elefanti (con Pap Khouma, 2006) e Franco Basaglia, il dottore dei matti (Dalai editore, 2012)

Giancarlo Pontiggia

GIANCARLO PONTIGGIA
Giancarlo Pontiggia, poeta, saggista, (WikipediaNel 1998 ottiene il premio Montale con la raccolta poetica Con parole remote edita da Guanda. Insegna letteratura italiana e latina in un liceo milanese. E' stato redattore della rivista di poesie Niebo e ha curato con Enzo Di Mauro per la Feltrinelli La parola innamorata. Poeti nuovi. Traduttore di molti autori francesi e classici. E' responsabile della sezione letteratura italiana della rivista Ali e della rivista Poesia e Spiritualità. Tre le sue numerose pubblicazioni: Bosco del tempo edito da Guanda (2005) e i saggi Contro il Romanticismo / Esercizi di resistenza e di passione, Medusa (2002) e Selve letterarie, Moretti&Vitali (2006)

Davide Rondoni

DAVIDE RONDONI
Davide Rondoni è uno dei più affermati poeti contemporanei italiani. (Wikipedia | Sito Personale | Twitter) Nasce a Forlì nel 1964 e si laurea in letteratura italiana con Ezio Raimondi. All'attività poetica affianca un'intensa attività pubblicistica: scrive per importanti quotidiani nazionali tra cui il Corriere della Sera, è, inoltre, opinionista di Avvenire, e critico letterario per il supplemento domenicale del Sole24Ore. Ha fondato e dirige la rivista clanDestino. Dal 2006 conduce la trasmissione di poesia Antivirus sull'emittente televisiva TV2000. Tiene corsi di poesia in diversi atenei, in Italia e all'estero. Ha pubblicato numerose opere di poesia, di saggistica, di narrativa e teatro. Nel 1999 con Il Bar del tempo si impone all'attenzione della critica.

Franco Loi

FRANCO LOI
Franco Loi, raffinato poeta dialettale (Wikipedia | Treccani). nasce a Genova il 21 gennaio 1930 da famiglia operaia. Il padre ferroviere si trasferisce a Milano dove il poeta compie i suoi studi di ragioneria e inizia a lavorare come contabile prima a Lambrate e poi a Genova, per poi impiegarsi all’Ufficio stampa della Mondadori. Attivo militante comunista, lascia ogni attività politica negli anni ’70. L’esordio poetico risale ai 35 anni, dopo una stagione di incubazione tra il settembre del ’65 e l’estate del ’74. quando compone, quasi sotto dettatura: “scrivevo versi per quattordici ore filate, mi sono sempre considerato amanuense di Qualcuno” – ammetterà lui stesso - la sua produzione lirica in vernacolo. Dopo l’uscita delle prime opere che riscuotono un immediato successo, raggiunge la maturità artistica con Strolegh, la sua opera più famosa, edita da Einaudi, con prefazione di Franco Fortini. Seguono moltissime altre opere in versi (circa una ventina di libri) tra cui Teater, pubblicata da Einaudi, Angel, Edizioni San Marco dei Giustiniani e L’aria della memoria, sempre edita dalla Einaudi che raccoglie tutte le poesie scritte tra il 1973 e il 2002. La poesia di Loi è una poesia di impegno politico, tra i temi toccati: la guerra come presentificazione del male nella storia dell’uomo, culminante nell’immagine simbolo di Piazzale Loreto. Qui il poeta vide il 10 agosto, del ’44 i corpi dei partigiani uccisi, gettati come spazzatura, e nel ’45 i corpi di Mussolini e di Claretta Petacci. Con varietà di toni che trascorrono dalla invettiva, al rimpianto elegiaco di una paradiso perduto, alla invocazione, alla preghiera, alla satira sferzante, al dolore per le ferite non rimarginabili, il poeta ricompone un complesso universo, dove trovano testimonianza le principali vicende del ‘900. La scelta del dialetto, una lingua aperta a tutte le influenze, è finalizzata a una libertà espressiva ma ubbidisce anche a una precisa scelta di campo ideologica oltre che formale e espressiva.

Rosa Gargiulo

ROSA GARGIULO
Rosa Gargiulo, amante della vita e scrittrice per passione, nel 2007 pubblica il suo primo romanzo epistolare Cara Jo, che riceve numerosi consensi ed è presente alle fiere dell’editoria più importanti e rappresentative in Italia.
Nel 2009 pubblica Chiacchiere e Ragù, diario gastronomico sentimentale in cui – accanto al dato puramente autobiografico – si inserisce la storia del territorio in cui l’autrice è nata e vive, cioè la penisola sorrentina.
Life in progress. Pensieri lunghi un anno’ è il suo esordio in digitale. Il percorso e la cura dei titoli è affidata da sempre all’agenzia Contrappunto Literary Management di Natascia Pane.

domenica 1 gennaio 2012

Marco Cesati Cassin

MARCO CESATI CASSIN
Marco Cesati Cassin è nato a Milano nel 1961. Ha lavorato per lungo tempo nel settore della gestione alberghiera e del turismo. Da circa vent'anni è un sensibile ricercatore e studioso di fenomeni legati al Destino, alle coincidenze e alla sfera spirituale. Ha pubblicato il romanzo Il ricercatore di emozioni (La Lepre, 2011) e Non siamo qui per caso (Sperling & Kupfer, 2012). Navigando tra scienza, filosofia, psicoanalisi e ricerca metafisica Marco Cesati Cassin esplora le trame misteriose delle nostre vite per coglierne il disegno nascosto.

Iginia Busisi Scaglia

IGINIA BUSISI SCAGLIA
Iginia Busisi Scaglia è nata e vive a Milano. Laureata in Lettere e Filosofia all’Università statale di Milano, ha pubblicato un libro per bambini: Filastrocche Briccose e due raccolte di poesie Sfondando l’Infinito e Sfogliando un girasole. Sue poesie sono pubblicate da anni sulla Agenda dei poeti, Otma edizioni. Ha vinto numerosi premi anche a livello internazionale. Frequenta il Centro Culturale Asteria che commenta con queste parole la sua poesia: “Si imbiancano le parole poetiche che parlano con sapori dolci di infanzia, che aprono valigie di sapienza”.