PAROLE OLTRE - LA VOCE DEI DETENUTI
Figlia
Figlia
di Gio
L'altra notte ti ho sognata, eri piccola, mi sembravi una neonata, con il tuo sguardo mi hai appagato. E nella mia mente è ritornata la bambina appena nata, piccola e paffuta che tutti aspettavamo per poterla abbracciare. Notte insonne ad aspettare un tuo vagito arrivare, a pannolini, pappette preparare, per una che non voleva ingrassare. Poi sei cresciuta, e adesso sei volata verso gli anni che la vita ti darà, con i valori che insegnare ti potrà, ma che solo tu puoi assimilare. Amore, amore che puoi dare a chi ti vorrà per sempre amare.
* Il nome dell'autore detenuto è di fantasia. Il testo qui riportato non è una trascrizione fedele ma è frutto di una personale e approssimata rielaborazione del testo originale letto dall'autore durante i nostri incontri.
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