Particolare risalto vi ha il progetto del Libroforum. Per questo motivo si è scelto il nome “Liberante”. Questo nome trova esplicito riferimento al modo con cui vengono chiamati i detenuti che hanno concluso il periodo di carcerazione, e ha un altrettanto forte richiamo al lemma “liber”, forma latina della parola libro, perché mette in relazione con il libro come mezzo e veicolo di cultura e di libertà. La cultura è la forma più potente di evasione dagli impedimenti di una realtà che spesso opprime o, apparentemente, non offre vie d’uscita. Tutti più o meno siamo limitati nelle scelte e solo grazie alla cultura possiamo ampliare il nostro sguardo e passare al vaglio critico comportamenti che abitualmente ci sembrano immodificabili.
Con questo blog si intende promuovere una cultura del riconoscimento reciproco e dell’incontro tra chi provenendo da storie, esperienze, culture diverse vive la reclusione e chi vive in libertà. Si rivendica il diritto alla dignità come prerogativa inalienabile di ciascuno. Infatti, nessuno può essere espropriato di questo fondamentale diritto, né tantomeno chi, avendo commesso degli sbagli, paga, con la limitazione della libertà, il proprio debito alla società.
La presentazione di un’opera letteraria, saggistica, filmica disegna, inoltre, l’orizzonte entro il quale discutere i vari problemi e esercitare la disponibilità all’ascolto. La possibilità di farne un resoconto scritto consente di soffermarsi sui problemi e di trovare, grazie al confronto con gli altri, soluzioni che valgano per il singolo e per la collettività, piccola o grande che sia. La conoscenza delle ragioni dell’altro permette di esplorare quelle parti poco rassicuranti, che esistono in ciascuno e di riconoscere in chi ha trasgredito la diversità e l’impulso a trasgredire che c’è potenzialmente in ogni uomo, come permette a chi sfida o devia di riconoscere in sé un autentico bisogno di condividere norme e condotte lecite e cooperative. Si ritiene che imboccare la strada maestra del riconoscimento e del dialogo sia utile per riappropriarsi di ampie fasce di individui che vivono ai margini o al di fuori della legge e che solo attraverso una reale alternativa di reinserimento possono ritornare a sentirsi cittadini a pieno titolo.
Liberante è un invito a raccogliere riflessioni, punti di vista, suggerimenti per abbattere i pregiudizi e le comprensibili diffidenze che, fratturando la collettività in una miriade di gruppi arroccati in difesa dei propri interessi e bisogni, preclude il diritto a vivere in una società veramente libera e giusta!
Il progetto Libroforum è un’attività iniziata nel 2006 da Zina Smerzy e promossa dalla Associazione Culturale Renzo Cortina. I volontari del progetto sono: Azalen Tomaselli, Giovanni Cerri, Luisastella Bergomi, Gianluca Chiarenza, Alberto Figliolia, Davide Ferrario, Alessio Boni e Simon Pietro De Domenico.
Questo blog non è istituzionale, l'autore (Simon Pietro De Domenico), limitandosi a un resoconto dell’attività del Libroforum, si assume la responsabilità degli articoli che pubblica, nel rispetto della libertà riconosciuta a ogni partecipante di professare idee, di esprimere opinioni, di raccontare esperienze vissute in prima persona.
Il progetto Libroforum, i suoi referenti e i suoi volontari non sono da considerarsi assolutamente responsabili dei contenuti di questo blog, che è gestito a titolo personale dal suo autore.